Già nel XVI secolo era un piatto ricercatissimo, tanto da comparire nei menù dell’imperatore Carlo V; il mosciame di tonno viene oggi considerato alla stregua di un “affettato pelagio”, come un prosciutto deliziosamente stagionato o, meglio ancora, come una pregiata bresaola di mare. Si tratta, in sostanza, di una salutare alternativa ai classici affettati di maiale, di facile utilizzo e, allo stesso tempo, originali da servire.
Fa parte del dorso del tonno e viene conservato sotto sale; il mosciame di tonno viene chiamato anche tunnina o tarantello, una sorta di prosciutto ottenuto dal filetto del pesce, salato ed essiccato. L’affettato più antico del mondo è particolarmente diffuso in Sicilia; viene tradizionalmente servito tagliato a fette sottilissime come un salume, condito con olio, limone e altre spezie a piacimento. E’ un antipasto veloce da preparare ma fa la sua figura anche se abbinato ad un’insalata e servito con crostini.
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